I Presidenti delle Regioni sono pronti a chiedere al governo che le restrizioni valgano solo per i non vaccinati. Ma il modello austriaco non sembra applicabile in Italia.
Con lo spettro della zona Gialla che aleggia sull’Italia, i Presidenti delle Regioni valutano la strada per evitare chiusure e si apprestano a chiedere al governo che vengano applicate restrizioni solo per non vaccinati, come fatto dall’Austria. Si tratta di un tema delicatissimo e realisticamente in Italia non sembrano esserci i presupposti per poter adottare una strategia di questo tipo. Il confronto tra le Regioni e il governo dovrebbe quindi concludersi con un nulla di fatto, ma non sono esclusi colpi di scena.
Covid, le Regioni chiedono restrizioni solo per i non vaccinati
Ad ipotizzare restrizioni solo per non vaccinati è stato il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Chiederemo al Governo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto“, ha dichiarato Toti come riferito da SKYTG24 al termine di un confronto telefonico con Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni. “Se qualcuno deve essere convinto sono coloro che non si sono vaccinati, le misure che devono essere prese, lo devono essere solo per i non vaccinati, non certo per chi ha fatto fino in fondo il suo dovere“, ha aggiunto Toti.
Il modello austriaco in Italia
Il riferimento di Toti è al modello austriaco, dove, per fronteggiare l’aumento dei nuovi casi e dei ricoveri, si è scelto di procedere con un lockdown solo per non vaccinati. La strategia ha anche un fondamento. I dati dimostrano che i ricoverati sono soprattutto non vaccinati e che il virus circola maggiormente tra le persone che non hanno fatto il vaccino.
Ciò detto, l’applicazione del modello austriaco in Italia sembra quantomeno improbabile, nonostante la richiesta di valutare l’ipotesi arrivi direttamente dai Presidenti delle Regioni. Il primo nodo è legato alle libertà individuali. Il vaccino contro il Covid in Italia non è obbligatorio, quindi procedere con restrizioni nei confronti di soggetti che scelgono legalmente di non vaccinarsi potrebbe innescare dispute legali dall’esito quantomeno incerto.
La campagna di vaccinazione e la terza dose
Stando a quanto appreso, il governo italiano non valuta al momento restrizioni solo per non vaccinati. La strategia dell’esecutivo prevede di incentivare la campagna di vaccinazione spingendo sulle terze dosi e sulla vaccinazione delle persone che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, e questo potrebbe avvenire rivedendo ulteriormente le regole sul Green Pass. Nuove misure o revisioni delle regole saranno valutate solo a dicembre e ogni decisione sarà assunta alla luce dei dati del quadro epidemiologico e alla luce dei dati della campagna di vaccinazione.